
Individuazione e sviluppo di misure volte alla prevenzione, al riuso e al riciclo dei dispositivi di protezione individuale utilizzati per far fronte alla pandemia; ricerca di mezzi tecnologici innovativi per il recupero di materiali dai dispositivi nel rispetto della sicurezza degli utenti e degli operatori: sono gli obiettivi da raggiungere attraverso l’attività di ricerca finanziata attraverso il bando pubblicato lo scorso 22 novembre dal Ministero della Transizione Ecologica, Direzione Economia Circolare, con risorse pari a 200mila euro.
I progetti ammissibili devono essere caratterizzati da replicabilità, trasferimento rapido dei risultati per l’attuazione degli interventi nei settori industriali, non devono essere stati realizzati o già conclusi al momento della presentazione della domanda.
L’attività di ricerca dovrà essere avviata nell’anno 2021 e la sua durata non dovrà superare i 6 mesi.
Destinatari dell’attività sono gli “Enti e istituzioni di ricerca” che abbiano svolto- nel triennio antecedente la pubblicazione del bando – attività di ricerca in materia di recupero di rifiuti derivanti da prodotti in plastica.
Ammontano a 200mila euro le risorse stanziate per l’annualità 2021 e 2022 da erogare, per un singolo progetto, in forma di contributo a fondo perduto a copertura totale delle spese ammissibili coerenti con gli obiettivi specifici, e in particolare relative a:
- management: spese per lo svolgimento dell’attività di management e coordinamento dell’attività di ricerca a condizione che la stessa sia svolta da personale proprio dell’istituto pubblico di ricerca beneficiario;
- personale dipendente (ricercatori, tecnici e altro personale ausiliario nella misura in cui essi sono impiegati nell’attività di ricerca);
- consulenza ed equivalenti utilizzati esclusivamente ai fini dell’attività di ricerca, compresi i servizi di consulenza tecnico-scientifica per l’effettivo sviluppo dell’iniziativa e per la definizione e messa a punto degli interventi previsti, di valutazione dell’impatto potenziale degli stessi, di ricerca, di esperti della materia, ecc.;
- acquisto dei materiali strettamente connessi all’attività di ricerca;
- fornitura di attrezzature (hardware, software e strumentazioni di misura), strettamente connesse all’attività di ricerca;
- acquisizione di competenze tecniche, brevetti, acquisiti o ottenuti in licenza da fonti esterne a prezzi di mercato, utilizzati esclusivamente ai fini dell’iniziativa;
- realizzazione di casi di studio, compresi i sistemi di monitoraggio per la valutazione delle prestazioni degli stessi;
- campagne di diffusione dei risultati, compresa la pubblicazione di linee guida per la realizzazione dell’attività di ricerca;
- altri costi, tra cui le spese di viaggio, trasferte e missioni volte allo svolgimento di campagne di monitoraggio e/o controllo.
È possibile presentare domanda entro il 6 dicembre 2021.
Per assistenza e supporto per la presentazione dell’istanza, contattare un esperto di PJ Consulting.
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